Giacomo Fenocchio – LANGHE DOC. NEBBIOLO 2021

17,90

Le uve vengono raccolte nelle diverse parcelle, che sommate ricoprono una superficie di 2 ettari circa, per un totale di 12000 bottiglie prodotte. Fermentazione alcolica in acciaio, 6 mesi di affinamento in inox e 6 mesi in botte grande di legno permettono a questo Nebbiolo di esprimersi con armonia e coerenza, mettendo sempre il frutto in primo piano.
Il colore è un rosso rubino intenso con riflessi granati e un profumo intenso e fruttato di prugna e ciliegia. Il sapore è secco di buon corpo, tannini ben equilibrati e armonico con sentori di liquirizia, rosa e gudron

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Disponibile

Descrizione

E’ una storia di integrità produttiva e di sacro rispetto per il territorio, quella della cantina Giacomo Fenocchio di Monforte d’Alba. Da oltre cinque generazioni questa famiglia di viticoltori mantiene nel proprio DNA la tradizione dei barolisti più puri, di quelli che non seguono le mode o svendono la propria filosofia alle logiche del mercato. Dieci ettari nel cuore del Barolo allevati, oggi, con cura paterna da Claudio Fenocchio, viticoltore autentico, che entra in vigna ogni sacrosanto giorno che Dio manda in terra.  Quattro Cru con caratteristiche geologiche differenti: c’è il Cannubi, con terreni marnosi e una cospicua presenza di sabbia; il Villero, ricco di ferro, con sedimenti calcarei e argillosi; il Castellero, simile al Cannubi con una prevalenza di sabbie gialle, e il Bussia, che ha presenza calcarea e di tufacei bluastri. In casa Fenocchio non sono ammesse scorciatoie nella produzione dei Barolo, con un lavoro selettivo che parte dalla vigna per andare in cantina con fermentazioni completamente naturali, lieviti indigeni e temperature, che si mantengono costanti solo con i rimontaggi giornalieri. Anche l’uso dei legni è misurato, senza fare sconti al tempo di affinamento attraverso l’uso furbo delle barrique, tanto amate da certi produttori dell’ultima ora.

Barolo Fenocchio, al contrario, si fanno attendere, crescono in maniera millimetrica, ma costante, con un’invidiabile potenzialità evolutiva nel tempo. “I nostri Barolo restano cinque mesi in tini di acciaio inox e due anni in botti di rovere di Slavonia di grandi capacità (fino a 50 hl ) per poi essere affinati in bottiglia per un anno. Si evitano i passaggi in barrique che sarebbero eccessivamente aromatizzanti, per mantenere il più possibile il carattere unico di questo vino”. Vini integrali, che parlano piemontese stretto, per farsi capire nel calice con onestà cristallina. Nessuna deroga alla tradizione, la serietà qui si chiama Fenocchio.