Diego Pressenda – Barolo Docg. “BARBADELCHI” 2013

33,00

Da dimenticare per qualche anno in cantina così da ritrovarselo – magari nel prossimo decennio – arricchito ulteriormente da preziose sfumature evolute, il Barolo Barbadelchi 2011 di Diego Pressenda, fondatore de “La Torricella”, rientra a diritto tra i grandi rossi piemontesi. Lasciato maturare per 36 mesi in grandi botti di rovere francese, è un Barolo caratterizzato da profumi importanti e raffinati, e da una trama gustativa complessa, articolata ed estremamente elegante.

Rosso granato, inteso e limpido al calice. Violetta, amarene e frutti di bosco aprono l’olfattiva, che poi si sviluppa su richiami di vaniglia, cuoio, tabacco e caffè tostato. La bocca è ben lavorata nella tessitura tannica, di buon corpo, ampia, sofisticata e di lunga persistenza. Elegante il retrogusto.

Valutazioni:   Wine Enthusiast   92/100

Quando bere:   2023/2033

Descrizione

DIEGO PRESSENDA – LA TORRICELLA

Tra le colline dei comuni di Monforte d’Alba e di Roddino, esattamente nel territorio delle Langhe, suddivisi in diversi appezzamenti si incontrano i 15 ettari vitati dell’azienda agricola “Diego Pressenda”, situati a un’altezza che sfiora i 500 metri sul livello del mare, e contraddistinti da specifiche caratteristiche microclimatiche che li rendono unici e particolarmente vocati alla viticoltura. Questo è il punto di inizio, da cui nel 2004 Rosanna e Diego Pressenda sono partiti nel realizzare il loro progetto, di vita in primis, poi anche imprenditoriale e di famiglia, dato che nel corso degli anni i loro figli, Silvia e Oscar, sono entrati attivamente in azienda, divenendo enologa la prima e curando la parte commerciale il secondo. Nell’area delle Langhe, i filari della cantina “La Torricella” hanno accolto inizialmente le varietà autoctone di dolcetto, barbera e nebbiolo, alle quali in un secondo momento si è aggiunta la varietà del riesling renano: uve coltivate in maniera sostenibile, nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, così come sostenibile è l’intero ciclo produttivo, partendo dalla vigna per arrivare all’imbottigliamento. Per la vinificazione, ci si avvale di moderne attrezzature adatte alla pigiatura dei grappoli e alla fermentazione del mosto, mentre la maturazione è svolta nella “barricaia”, locale appositamente scavato nella marna di Langa, materiale particolarmente idoneo a mantenere temperature e umidità ottimali per le botti in legno. E allora ecco nascere vini estremamente territoriali e particolarmente identitari del vitigno dal quale sono stati ottenuti. Dolcetto, Barbera e Chardonnay, poi uno Spumante Metodo Classico, per chiudere infine con il Nebbiolo e con il re dei vini, il Barolo: bottiglie, quelle che rispondono al nome di Diego Pressenda, di grande qualità e di grande godibilità, e come se non bastasse impreziosite da raffinate etichette, anch’esse simbolo di vini in cui l’attenzione a ogni più piccolo dettaglio è praticamente maniacale