Bisson – Metodo Classico Pas Dosè “ABISSI” 2018
50,60€
Un prodotto unico, frutto di una geniale creatività che ha dato vita ad un progetto ideato alla fine degli anni ’90 da Piero Lugano. Una tecnica basata su profondi e comprovati concetti scientifici e realizzata per la prima volta al mondo, tanto da suscitare l’interesse dei grandi media internazionali come il New York Times, il Telegraph, il Washington Post e molti altri. In questo contesto, lo spumante ha conseguito risultati qualitativi e mediatici difficilmente immaginabili, ispirando inoltre, una moltitudine di imitatori. A 60 metri di profondità l’ambiente è perfetto; 15 gradi di temperatura, penombra e correnti che cullano le bottiglie, tenendo in agitazione i sedimenti che vanno così ad arricchire lo spumante di profumi e struttura, conferendogli una vita senza fine. Queste bottiglie sono naturalmente uniche ed esclusive poiché ognuna custodisce la memoria e la storia che il mare le ha impresso sopra.
Zona di produzione: Trigoso (Sestri Levante)
Vitigno
Variabili a seconda delle annate (Bianchetta Genovese, Vermentino, Çimixà)
Vendemmia precoce e preparazione del vino base spumante con tecnica della criomacerazione, fermentazione a temperatura controllata.
Tiraggio e presa di spuma. Immersione sui fondali marini delle bottiglie contenute in gabbie di acciaio inox ad una profondità di 60 metri
alla temperatura costante di 15°, con permanenza di almeno diciotto mesi.
Ripescaggio e sboccatura con rabbocco con lo stesso prodotto
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Colore giallo paglierino pieno, perlage fine e persistente, profumo intenso con ampio bouquet che varia tra il muschiato e il salmastro, sapore secco, lungo e di spiccata mineralità
Valutazioni: Non ci sono ancora recensioni critiche per questa annata.
Solo 2 pezzi disponibili
Descrizione
I vini Bisson nascono agli albori del 1978 quando Pierluigi Lugano, maestro d’arte e sommelier affermato, conscio delle potenzialità che intuiva esser nascoste negli aspri vini dei contadini liguri, decide di tentare “l’avventura” di valorizzazione delle uve della Riviera Ligure del Levante.
Si inizia ad acquistare piccole partite d’uva dai contadini sparsi sul territorio ed a vinificarle nella propria cantina portando avanti, con tecniche moderne di vinificazione, numerosi esperimenti per capire come trattare le uve locali.
Gli ottimi risultati ottenuti, hanno permesso di far “rivivere” quei vini liguri autoctoni che ormai erano praticamente scomparsi, come per esempio la“Bianchetta Genovese” ed il “Ciliegiolo” e di creare nuove intuizioni come il “Musaico”, vino rosso di spiccata personalità.
Dopo alcuni anni passati a vinificare uve acquistate, consci del fatto che il vino nasce “in vigna”, si decide di impiantare Vigneti in proprio, al fine di realizzare un pieno controllo del processo qualitativo dei propri vini.
La coltivazione a “rigorosa limitazione di Fitofarmaci” è l’ultima sfida che si sta portando avanti, con estrema convinzione, nei propri vigneti a garanzia di qualità e genuinità