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  • AZELIA Luigi Scavino - Barolo DOCG. "MARGHERIA"  2014

    AZELIA Luigi Scavino – Barolo DOCG. “MARGHERIA” 2014

    85,40

    ROBERT PARKER (92)
    Ecco un vino più scuro e robusto di Serralunga d’Alba dove i terreni sono più pesanti. Mostrano inoltre una maggiore presenza di argilla e calcare. Il Barolo Margheria 2014 è prodotto con frutti provenienti da viti di 50 anni e mostra come risultato un’intensità aromatica compatta e densa. Il bouquet è costruito su spessi strati di frutta scura, ciliegia secca, erbe balsamiche e minerali frantumati. La bocca del 2014, invece, vira verso il lato magro e compatto dello spettro del Barolo.

    JAMES SUCKLING (91)
    Struttura tannica seria in questo Barolo 2014 eccezionalmente chiuso. Questo ha bisogno di molti altri anni in bottiglia perché il frutto si apra, ma qui c’è una vera profondità. Meglio dal 2020.

    Valutazioni:  Wine Spectator  93/100      Cellar Tracker  92/100

    Quando bere:  2019/2039

  • AZELIA Luigi Scavino - BAROLO DOCG.  2014

    AZELIA Luigi Scavino – BAROLO DOCG. 2014

    38,50

    Questo Barolo di Azelia sorge a Serralunga d’Alba, nel comune di Castiglione Falletto, in provincia di Cuneo.

    Viene ottenuto da uve Nebbiolo in purezza, le quali fermentano con lieviti indigeni in vasche di acciaio verticali per 4-5 settimane. Il vino affina per 24 mesi in botte grande prima di essere imbottigliato.

    Di colore rosso rubino acceso con riflessi granata. Al naso esprime sentori fruttati di ciliegia e di ribes nero, corredati da eleganti note di liquirizia. Al palato si dimostra potente e corposo, giustamente tannico e fruttato.

    Valutazioni:  Wine Spectator  93/100

    Quando bere:  2020/2035

  • Pelissero Pasquale - Barbaresco Docg. "CIABOT" Riserva  2012

    Pelissero Pasquale – Barbaresco Docg. “CIABOT” Riserva 2012

    34,20

    Un Barbaresco prodotto da vecchie vigne poste a circa 400 mt. di altitudine nel comune di Neive.  Un vino in linea con la tradizione, fatto di un gioco continuo tra morbidezze e durezze che regala un equilibrio davvero interessante.
    Invecchiamento:  affinamento per tre anni, 100% in barriques nuove di rovere francese. Affinamento in bottiglia per 12 mesi.

    Il profumo è intenso e complesso, con nette note di prugna ciliegia e un pizzico di liquirizia. Al gusto è serrato, elegante, asciutto e ben equilibrato, tannini medi, piacevole sensazione di frutta matura, liquirizia e rosa. Retrogusto lungo ed elegante.

    Ottimo rapporto qualità/prezzo

    Quando bere:   2019/2025

  • ESAURITO Pelissero Pasquale - Barbaresco Docg. "BRICCO SAN GIULIANO" 2014

    Pelissero Pasquale – Barbaresco Docg. “BRICCO SAN GIULIANO” 2014

    23,80

    Un Barbaresco prodotto da vecchie vigne poste a circa 400 mt. di altitudine nel comune di Neive.  Un vino in linea con la tradizione, fatto di un gioco continuo tra morbidezze e durezze che regala un equilibrio davvero interessante.
    Invecchiamento: affinamento per due anni: 90% in botti di rovere francese 25-30 hl e 10% in barriques nuove di rovere francese. Affinamento in bottiglia per 6 mesi.

    Alla vista colore rubino intenso, brillante, con riflessi granata dovuti all’invecchiamento. Al naso è una miriade di sensazioni, dal fruttato alle spezie e a una chiusura balsamica. L’assaggio dimostra una grande profondità, dove tannini vispi e una buona freschezza, ammorbiditi dal passaggio in legno, regalano equilibrio e grande bevibilità.

    Ottimo rapporto qualità/prezzo

    Valutazioni:  Decanter   87/100     Wine Enthusiast  86/100

    Quando bere:   2017/2026

  • ESAURITO Galardi - Campania Igp. "TERRA DI LAVORO" 2016 Magnum

    Galardi – Campania Igp. “TERRA DI LAVORO” 2016 Magnum

    111,10

    Era il 1991 che Galardi inizio una profonda ristrutturazione di vigneti e cantine. Nel 1994, alla sua prima uscita sul mercato,  Terra di Lavoro fu accolta con grande entusiasmo e immediato successo, tanto di critica che di pubblico. Successo che ancora oggi ha ottenuto, e con merito, essere un vino capace di fondere un amalgama originale con l’intensità e lo spessore dell’Aglianico e con l’immediatezza e la ricchezza di terroir della sua straordinaria regione, del territorio di Roccamonfina. Le potenzialità del suolo vulcanico e l’incontro con Riccardo Cotarella, vignaiolo di grande pregio e particolarmente sensibile al restauro e alla valorizzazione dei vini del Sud. Prodotto con il 80% di aglianico e il 20% di piedirosso, si ottiene Terra di Lavoro, un vino ben strutturato, adeguatamente affinato in botti di rovere.

    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    2016 Vintage Tasted: Dec 2019
    Ricco nel profilo principale dispensa note di amarene, marasca, peperone verde e pepe nero. Si arricchisce con tè nero e tabacco sbriciolato. Corpo pieno, tannini soffici e ben polimerizzati ed un finale maturo ed intenso. Meglio dal 2022.
    .

    Valutazioni:      Robert Parker    95/100         Raffaele Vecchione   93/100

    Quando bere:   2022/2035

  • ESAURITO Galardi - Campania Igp. "TERRA DI LAVORO" 2016

    Galardi – Campania Igp. “TERRA DI LAVORO” 2016

    46,20

    Era il 1991 che Galardi inizio una profonda ristrutturazione di vigneti e cantine. Nel 1994, alla sua prima uscita sul mercato,  Terra di Lavoro fu accolta con grande entusiasmo e immediato successo, tanto di critica che di pubblico. Successo che ancora oggi ha ottenuto, e con merito, essere un vino capace di fondere un amalgama originale con l’intensità e lo spessore dell’Aglianico e con l’immediatezza e la ricchezza di terroir della sua straordinaria regione, del territorio di Roccamonfina. Le potenzialità del suolo vulcanico e l’incontro con Riccardo Cotarella, vignaiolo di grande pregio e particolarmente sensibile al restauro e alla valorizzazione dei vini del Sud. Prodotto con il 80% di aglianico e il 20% di piedirosso, si ottiene Terra di Lavoro, un vino ben strutturato, adeguatamente affinato in botti di rovere.

    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    2016 Vintage Tasted: Dec 2019
    Ricco nel profilo principale dispensa note di amarene, marasca, peperone verde e pepe nero. Si arricchisce con tè nero e tabacco sbriciolato. Corpo pieno, tannini soffici e ben polimerizzati ed un finale maturo ed intenso. Meglio dal 2022.
    .

    Valutazioni:      Robert Parker    95/100         Raffaele Vecchione   93/100

    Quando bere:   2022/2035

  • GAJA - Ca'Marcanda - Bolgheri Rosso - Toscana IGT. "MAGARI" 2003  Magnum

    GAJA – Ca’Marcanda – Bolgheri Rosso – Toscana IGT. “MAGARI” 2003 Magnum

    214,80

    Tra le tante geniali intuizioni di Angelo Gaja c’è sicuramente stata anche quella di capire per primo il potenziale di Bolgheri come territorio vinicolo già nel 1994.

    Sino ad allora infatti tutti i produttori di Bolgheri si erano ritrovati qui per diversi motivi, ma nessuno era arrivato qua con l’obiettivo preciso di produrre grandi vini. Gaja come prima avventura al di fuori di Barbaresco e della Langhe sceglie proprio Bolgheri (e in contemporanea Montalcino). L’azienda viene fondata nel 1996 e si estende oggi su circa 80 ettari di vigneto nella DOC.

    Il “MAGARI” della Cantina Ca’Marcanda, è un taglio bordolese composto da un  blend di uve che per il 50% sono di Merlot, per il 25% Cabernet sauvignon, e per il 25% Cabernet franc., e matura per 18 mesi in barrique di rovere francese. Eccellente come tutte le etichette di Angelo Gaja, raggiunge un invidiabile equilibrio tra frutto, morbidezza e sentori terziari rilasciati dall’affinamento in legno.
    Nel calice si presenta con una veste color rubino intenso. Il bouquet ricorda aromi di piccoli frutti a bacca scura, ciliegia, prugna matura, sfumature di erbe selvatiche della macchia mediterranea e cenni di grafite. Al palato ha una buona struttura, con una tessitura tannica evoluta e setosa. Il centro bocca è elegante e persistente, con una buona complessità aromatica. Il finale è armonioso, equilibrato e molto persistente. Un grande rosso, pura espressione del connubio tra il terroir e lo stile Gaja.
  • Pelissero - Barbaresco Docg. "TULIN" 2013

    Pelissero – Barbaresco Docg. “TULIN” 2013

    49,60

    Tulin è il nome con il quale dal 2001 abbiamo deciso di identificare il precedente Barbaresco fino ad allora privo di nome. Abbiamo attribuito a questo vino il nome del vigneto di provenienza delle uve, al fine di conferirgli una identità valorizzata da un terreno il cui microclima ed esposizione costituiscono una giacitura di indubbio pregio. In dialetto piemontese Tulin indica un piccolo recipiente tondo di latta concava ed intagliata dal duplice utilizzo: nelle chiese come mezzo di raccolta della cera che scende dai candelieri e nelle stalle come utensile per la distribuzione del mangime al bestiame. Spiritualità e concretezza, l’anima e le mani dei vignaioli. Tulin si pronuncia con l’accento sulla i.

    Macerazione a contatto con le bucce  in vasche di acciaio a temperatura controllata e, dopo un periodo di decantazione naturale sempre in acciaio, si passa il vino quasi finito nel legno dove riposa per circa due anni. In seguito si assembla la parte affinata in botti di rovere da 50 Hl con la restante affinata in barrique. Questo ci permette di evitare che una eccessiva presenza di legno asciughi ulteriormente questo vino. Ancora nove mesi di bottiglia e quindi viene immesso sul mercato.

    Colore di un bel rosso rubino. Al naso esprime profumi ampi di magnesio e di ferro legati alla mineralità del suolo, fruttati con ben evidenti note varietali ed un giusto apporto di legno. Al palato si esprimono appieno le caratteristiche di austerità tipiche del Nebbiolo, dove suadenza, sapidità ed il giusto tannino rendono alla bocca una cornice vellutata ed avvolgente.

    Valutazioni:  Antonio Galloni  94/100    James Suckling   92/100

  • ESAURITO Pelissero - Barbaresco Docg. "NUBIOLA" 2013

    Pelissero – Barbaresco Docg. “NUBIOLA” 2013

    29,30

    Ultimo nato tra i nostri Barbaresco, le prime bottiglie risalgono al 2001. Appartiene ad una denominazione importante per storia, tradizione e cultura ed ha tutta la forza e la complessità che un grande vitigno riesce ad esprimere. Il marchio Nubiola indica infatti il nome con il quale nello storico trattato di agricoltura De Ruralium Commodorum (1330), Pier Dè Crescenzi (giurista bolognese) indica uno dei migliori vitigni noti a quel tempo raccontando di “una spezie di uva nera detta Nubiola… la quale è meravigliosamente vinosa… e fa vino ottimo”. Oggi noi lo chiamiamo Nebbiolo (Nubiola si pronuncia con l’accento sulla o).

    La varietà Nebbiolo che compone per il 100% il vino Barbaresco è il punto focale di questo vino che consideriamo il Barbaresco di partenza, la base dalla quale partire per arrivare al meglio sulle nostre due selezioni. Proprio per la diversa composizione dei terreni di provenienza, le conseguenti tecniche di vinificazione utilizzate e per la storicità che abbiamo voluto esprimere con il nome, risulta essere un Barbaresco molto tradizionale. Viene vinificato in vasche di acciaio a temperatura controllata con follature meccaniche periodiche, successivamente affinato in legno dosando piccole botti e grandi fusti di rovere da 50 Hl a seconda delle caratteristiche dell’annata sempre con l’intento di esaltare le caratteristiche varietali del Nebbiolo.

    Colore di un bel rosso rubino vivo ed invitante, si presenta all’olfatto con note floreali e fruttate che spaziano dalla frutta rossa matura alle tipiche note di erbe officinali. Morbido, sapido e vellutato allo stesso tempo lascia sulle papille gustative una nota di dolcezza e rotondità tipica delle uve mature, con una chiusura leggermente asciutta ed astringente che contraddistingue da sempre il Nebbiolo.

  • Pio Cesare - BAROLO Docg.  2014

    Pio Cesare – BAROLO Docg. 2014

    66,70

    Barolo di stile classico, prodotto sia con uve Nebbiolo provenienti da vigneti di proprietà collocati a Serralunga d’Alba (Ornato), a Grinzane Cavour (Gustava), a La Morra (Roncaglie), a Barolo – Novello (Ravera) che con uve di altri viticoltori, provenienti da Serralunga d’Alba, Castiglione Falletto e Monforte. L’unione di uve provenienti da terroir diversi è un’antica formula di produzione che permette di concentrare in un unico vino le caratteristiche delle migliori zone del Barolo. Dal colore rosso rubino tendente al granato, si presenta al naso con un bouquet ampio e complesso, con aromi floreali di rosa passita, violetta e fruttati di lamponi, frutta rossa matura, ciliegia, chiodi di garofano e liquirizia. Di corpo ed eleganza, buona struttura ed equilibrio, con tannini importanti che lo rendono robusto ed austero.

    Valutazioni:  James Suckling  94/100   Wine Advocate    93/100    Falstaff Magazin   94/100

    Quando bere:  2020/2035

  • Antinori – Chianti Classico “Badia a Passignano” 2017

    Antinori – Chianti Classico “Badia a Passignano” 2017

    36,10

    Il Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano di Antinori nasce in vigneti situati nel cuore della DOCG Chianti Classico.

    È prodotto esclusivamente con uve Sangiovese, raccolte e selezionate minuziosamente a mano tra la fine di settembre e la prima settimana di ottobre. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio per circa 10 giorni, con macerazione sulle bucce per altri 10-12 giorni. Dopo la malolattica, il vino affina in barrique di rovere ungherese e ulteriormente in bottiglia, prima dell’immissione in commercio.

    Questo Chianti Classico Gran Selezione presenta un colore rosso rubino intenso. Al naso si apre con un bouquet ampio e intenso caratterizzato da note fruttate e legnose, arricchite da sentori balsamici e di grafite. In bocca si dimostra ricco, con tannini dolci e morbidi che accompagnano verso un finale gradevolmente persistente e fruttato.

    Perfetto per accompagnare carni in umido e piatti speziati, è ideale in abbinamento a formaggi stagionati, affettati e salumi tipici della tradizione toscana.

    Valutazioni
    James Suckling  95/100    Wine Enthusiast   93/100    Falstaff Magazin 94/100

    Quando bere:   2022/2032

  • ESAURITO Produttori del Barbaresco – Barbaresco DOCG. Riserva "ASILI" 2014

    Produttori del Barbaresco – Barbaresco DOCG. Riserva “ASILI” 2014

    0,00

    Questa Riserva “Asili” Barbaresco nasce dalle uve in purezza del vitigno a bacca rossa per antonomasia del Piemonte, il Nebbiolo. Le viti vengono coltivate all’interno di terreni argillosi e calcarei, caratterizzati da venature sabbiose, esposti verso sud e sud-ovest. Il mosto fermenta in contenitori d’acciaio a una temperatura di 30 gradi, macerando per 28 giorni sulle bucce e svolgendo anche la malolattica. Segue quindi l’affinamento, che ha dapprima una durata di 36 mesi e si svolge in botti di rovere, e poi, dopo l’imbottigliamento, prosegue per altri 6 mesi direttamente in vetro.

    Wine Enthusiast
    Fragrante e raffinato, questo splendido rosso si apre con aromi accattivanti di frutti di bosco, rosa, violetta, spezie macinate e un soffio di cuoio nuovo. Al palato deciso, elegantemente strutturato, i tannini tesi e raffinati si intrecciano con succulenta ciliegia rossa, lampone schiacciato, liquirizia ed erbe tritate mentre l’acidità fresca dona equilibrio. È già allettante ma ancora giovane, quindi dai ai tannini ancora qualche anno per rilassarsi. Bere 2021–2034.
    .
    Wine Spectator

    Senza soluzione di continuità dall’inizio alla fine, questo rosso presenta aromi e sapori di ciliegia fresca, fragola, rosa, minerali e sottili di liquirizia. Fermo ma elegante, con fine armonia e un persistente retrogusto di frutta ed elementi minerali. Migliore dal 2021 al 2042.

    .
    Wine Advocate / Robert Parker
    Il Barbaresco Riserva Asili 2014 è un’espressione meravigliosamente completa che mostra un’intensità aromatica precisa e incisiva, seguita da una struttura decisa e una lunghezza impressionante. C’è un breve interludio di polverosità minerale a metà palato che passa brevemente per rivelare frutta di ciliegia più matura sulla chiusura. Non sono sicuro di quale sia l’acidità totale, ma questa espressione dà l’impressione di essere leggermente meno fresca di alcuni degli altri vini da singolo vigneto di questa serie di Riserve.
    .

    Valutazioni:

    Wine Spectator   95/100           Robert Parker    95/100        Wine Enthusiast   97/100

    Quando bere:     2022/2045

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

  • Poliziano - Toscana Igt. "LE STANZE DEL POLIZIANO"  2004

    Poliziano – Toscana Igt. “LE STANZE DEL POLIZIANO” 2004

    49,90

    Un grande rosso moderno, al quale è stato dato il nome “Le Stanze”, titolo di un’insigne opera del poeta Angelo Ambrogini, detto “Il Poliziano”. Ottenuto da Cabernet Sauvignon e Merlot, Le Stanze è un classico taglio “bordolese alla toscana”, che  aiuta a confrontarsi con il gusto internazionale, sottolineando il valore del territorio di Montepulciano e le sue potenzialità nella produzione di grandi vini da invecchiamento.

    Vinificazione: la fermentazione e macerazione in tini “tronco-conici” di acciaio inox per la durata di 20-25 giorni.
    Affinamento: 16 mesi in barriques nuove di rovere francese
    Capacità di invecchiamento: oltre 20 anni

     

     

    Valutazioni:

    Wine Spectator  94/100      Cellar Tracker   92/100

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    Quando bere:    2007/2025

     

  • Poliziano - Vino nobile di Montepulciano Docg. "ASINONE"  2004

    Poliziano – Vino nobile di Montepulciano Docg. “ASINONE” 2004

    44,00

    Dopo anni di incessante sperimentazione, abbiamo individuato nel Vigneto “Asinone” il migliore potenziale qualitativo delle nostre uve. Il Nobile “Asinone” rappresenta l’espressione più alta della nostra produzione e la sintesi più compiuta tra tradizione, territorio e innovazione enologica. Ottenuto da uve Sangiovese, esprime uno stile riconoscibile e un carattere definito, ma capace di confrontarsi con le tendenze del gusto internazionale.

    Robert Parker
    Il Vino Nobile di Montepulciano Asinone 2004 monovitigno rivela aromi seducenti. Con l’aria, nel bicchiere si sviluppano strati di vibrante frutta scura, catrame, fumo, grafite e liquirizia mentre questo vino meravigliosamente equilibrato si pavoneggia. Idealmente sono garantiti alcuni anni di affinamento in bottiglia, ma questo vino è così attraente al momento che i lettori potrebbero avere difficoltà ad aspettare. Sono fiducioso che tra qualche anno questo vino sarà ancora migliore. La finezza, i tannini e la struttura del vino sono chiaramente quelli di un vino di prima classe. Scadenza prevista: 2010-2024.

    .
    Wine Enthusiast
    Questo è un vino audace e carnoso con aromi densi di fumo, carne stagionata, legno di mesquite, mirtillo maturo e ciliegia dolce. Fa una grande impressione sia al naso che alla lingua grazie alla sua eccezionale densità, alla sua consistenza morbida e alla sua lunghezza impressionante.

     

    Valutazioni:

    Wine Enthusiast  91/100      Robert Parker   92/100

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    Quando bere:    2009/2024

     

  • ESAURITO Massolino - Barolo Docg.  "VIGNA RIONDA"  Riserva 2009

    Massolino – Barolo Docg. “VIGNA RIONDA” Riserva 2009

    106,80

    “Probabilmente il più potente di tutti i nostri prodotti, riassume egregiamente quelle che sono le caratteristiche essenziali del vino Barolo come la grande struttura, l’ottima concentrazione alcolica e i tannini in grado di garantire lunghissimi invecchiamenti.
    Si apre lentamente e raggiunge la sua massima e davvero importante espressione solo dopo alcuni anni di affinamento; per questo viene messo in commercio al sesto anno ed, una parte che diventerà sempre più consistente, al decimo!!!!” (Massolino)

    Wine Spectator
    Data di recensione : febbraio 2016
    Annata vino : Barolo Docg Vigna Rionda Riserva 2009
    “Amarena, prugna, tè e sandalo, cui sottintende un tannino avvolgente. Evolve e si espande sul finale, con persistenti note di tabacco, spezie ed aromi terrosi.

    James Suckling
    Data di recensione : settembre 2015
    Annata vino : Barolo Docg Vigna Rionda Riserva 2009
    Note di cedro e sandalo fanno da sfondo alla frutta matura ed al cioccolato di questo Barolo. Corposo, dai tannini fermi e setosi e dal finale lungo e saporito. Un vino energico a cui questo grande produttore di Barolo sceglie di donare almeno un anno in più di invecchiamento.

    Robert Parker 
    Data di recensione : luglio 2015
    Annata vino : Barolo Docg Vigna Rionda Riserva 2009
    “Il Barolo Vigna Rionda Riserva 2009 esplode dal bicchiere con sicurezza e personalità. Nulla in questo vino è nascosto alla vista. Questa Riserva si dona con immediatezza, con sfaccettature di frutti scuri intessuti di spezie esotiche e note minerali. Il vino rivela anche deliziosi aromi di invecchiamento, come liquirizia, tabacco ed erbe balsamiche. L’annata 2009 è leggermente più ampia e invitante rispetto alla 2007 o alla 2006.”

     .

    Valutazioni:            DoctorWine  95/100      Robert Parker  94/100

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    Quando bere:  2017/2048

     

  • Michele Chiarlo - Barbera d'Asti Superiore Nizza DOCG  "LA COURT"  2013

    Michele Chiarlo – Barbera d’Asti Superiore Nizza DOCG “LA COURT” 2013

    34,60

    Acquisita nel 1995, Tenuta La Court è nata per essere lo «Chateaux del Nizza Docg». L’ex tenuta Aluffi, di origine ottocentesca, un corpo unico di oltre 20 ettari, disposti su due colline: una dimensione che fa de La Court uno degli appezzamenti più importanti del Monferrato, un palcoscenico unico e inimitabile per l’elevazione qualitativa del vitigno Barbera. È dai migliori vigneti della Tenuta che nascono i nostri Nizza e le nostre Barbera più importanti, vini eleganti, di grande struttura e longevità.

    AFFINAMENTO
    30 mesi complessivi, di cui mediamente un anno in legno. Il 50% matura in barriques l’altro 50% in botte grande. Dopo l’assemblaggio il vino affina in bottiglia per ulteriori 18 mesi.
    colore: purpureo con brillanti riflessi rubini
    profumo: ampio, intenso, elegante con note di amarena, cacao, caffè
    gusto: di grande struttura, fresco, vellutato dal finale lungo e setoso

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    Valutazioni:  Gilbert &. Gaillard   94/100      Cellar Tracker  91/100     Robert Parker   89/100

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    Quando bere:  2017/2024

     

  • ESAURITO Antinori - Chianti Classico "Badia a Passignano" 2015

    Antinori – Chianti Classico “Badia a Passignano” 2015

    34,80

    Il Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano di Antinori nasce in vigneti situati nel cuore della DOCG Chianti Classico.

    È prodotto esclusivamente con uve Sangiovese, raccolte e selezionate minuziosamente a mano tra la fine di settembre e la prima settimana di ottobre. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio per circa 10 giorni, con macerazione sulle bucce per altri 10-12 giorni. Dopo la malolattica, il vino affina in barrique di rovere ungherese e ulteriormente in bottiglia, prima dell’immissione in commercio.

    Questo Chianti Classico Gran Selezione presenta un colore rosso rubino intenso. Al naso si apre con un bouquet ampio e intenso caratterizzato da note fruttate e legnose, arricchite da sentori balsamici e di grafite. In bocca si dimostra ricco, con tannini dolci e morbidi che accompagnano verso un finale gradevolmente persistente e fruttato.

    Perfetto per accompagnare carni in umido e piatti speziati, è ideale in abbinamento a formaggi stagionati, affettati e salumi tipici della tradizione toscana.

    Valutazioni
    Robert Parker 93/100    Wine Spectator    93/100    Falstaff Magazin 93/100

    Quando bere:   2019/2035

  • ESAURITO Produttori del Barbaresco - Barbaresco DOCG. Riserva "OVELLO"  2014

    Produttori del Barbaresco – Barbaresco DOCG. Riserva “OVELLO” 2014

    0,00

    Il Barbaresco Riserva “Ovello” è un vino che sfida il tempo, che  affina e matura per più di 20 anni. Dotato di grande completezza di gusto e con uno spettro olfattivo ottimamente sviluppato, è un vino che si presenta quindi con un profilo complesso e austero, da cui emergono tutte le virtù del Nebbiolo, vitigno coltivato dalla cantina Produttori del Barbaresco nel cru che dona il nome all’etichetta. Una bottiglia che racchiude in un sorso la potenza, l’eleganza e la maestosità di uno delle tipologie di vino più apprezzate al mondo.

    Vinificazione: fermentazione in acciaio a 30°c, 28 giorni di macerazione sulle bucce, malolattica completata Affinamento: 36 mesi in botti di rovere, 12 mesi in bottiglia Imbottigliamento: aprile 2018

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    Wine Advocate / Robert Parker
    Da sempre uno dei miei vini preferiti dei Produttori del Barbaresco, il Barbaresco Riserva Ovello 2014 si presenta in bocca ampio e morbido, con tannini già levigati e integrati già grazie all’ampio tempo in bottiglia. È sicuro dire che questo cru Ovello dimostra fedelmente il livello di ricchezza e morbidezza materica per cui questo sito è noto. Il profumo ricorda i frutti di bosco luminosi con ciliegia, mora e prugna. Inoltre, l’annata 2014 è stata calda alla fine della stagione di crescita, e anche qui si sente un po’ di quella maturità.
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    Wine Enthusiast
    Incantevoli aromi di frutti di bosco profumati, petali di rosa, erbe aromatiche e spezie da forno danno il tono a questo rosso fragrante. Il palato etereamente elegante e di medio corpo è tutto incentrato sulla finezza e l’equilibrio, offrendo succulenti ciliegie rosse, lamponi succosi, cannella e un pizzico di pepe bianco. È ben equilibrato, con tannini levigati e fresca acidità. È già accessibile, ma invecchierà anche nei prossimi anni o più.
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    Decanter
    Nonostante l’estate sia stata fresca e umida, l’ultima pioggia a Barbaresco è stata il 12 agosto. La vendemmia è iniziata esattamente due mesi dopo, permettendo alle uve di maturare in condizioni molto migliori. Le quantità sono diminuite del 30%, ma la qualità è stata abbastanza alta da consentire ai Produttori di realizzare i loro cru Riserva. Imbottigliato 20 giorni prima della degustazione, il 2014 è insolitamente avanti con una vera e propria esplosione di ciliegia rossa. Seguono incantevoli note di petalo di rosa, viola, scorza di arancia rossa e pepe. L’acidità brillante accentua i tannini, ma sono fini e si sciolgono senza sforzo. Anche se questo sembra accessibile ora, potrebbe chiudersi in bottiglia e gli darei un po’ di tempo dopo il suo rilascio la prossima primavera. Sospetto che sarà un medio termine piuttosto che un lungo periodo.
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    Wine Spectator

    Aromi balsamici di mentolo, timo selvatico e ginepro completano il nucleo di amarena di questo rosso muscoloso, con tannini densi che danno sostegno. Anche se un po’ più severo ora rispetto ai suoi coetanei, questo è complessivamente equilibrato e invecchierà bene. Migliore dal 2022 al 2042.

    Valutazioni:

    Wine Spectator    93/100        Robert Parker   95/100        Antonio Galloni   95/100

    Wine Enthusiast   94/100      Decanter    93/100

    Quando bere=   2020/2045

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • ESAURITO Produttori del Barbaresco - Barbaresco DOCG. Riserva "RABAJA' "  2014

    Produttori del Barbaresco – Barbaresco DOCG. Riserva “RABAJA’ ” 2014

    59,00

    Deve essere necessariamente dimenticato in cantina perlomeno fino al prossimo decennio. Il Barbaresco Rabajà Riserva DOCG, dei Produttori del Barbaresco, nasce da una fermentazione con macerazione sulle bucce di 28 giorni. Riposa 36 mesi in grandi botti di rovere, e si affina un anno in bottiglia

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    Wine Enthusiast
    Sottobosco, nuovi aromi di cuoio, rosa e bacche rosse si mescolano a un soffio di canfora. Giovanemente austero, il palato teso mostra un serio potenziale di invecchiamento, presentando ciliegia succosa, mirtillo rosso, anice stellato e fetta d’arancia in contrasto con tannini nobili e decisa. Bere 2022-2034.
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    Wine Advocate / Robert Parker
    Il Barbaresco Riserva Rabajà 2014 mostra un’eccellente ricchezza strutturale con frutta scura, seguita da note di tabacco e terra lavorata. Tartufo nero e frutta secca convergono sul bouquet per aggiungere intensità. Apprezzi molto la freschezza e la potenza assoluta di questo Barbaresco succulento, ben strutturato e di medio corpo. Questo è il vero affare.
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    Wine Spectator

    Questo rosso è opulento e dalla consistenza lussureggiante, fornendo uno sfondo per aromi di pura ciliegia, ribes nero, floreale e grafite. C’è una presa salda e un sacco di energia qui, costruendo il finale lungo e minerale. Migliore dal 2022 al 2042.

    Valutazioni:

    Wine Spectator   95/100      Robert Parker   96/100      Wine Enthusiast   97/100

    Quando bere:   2022/2042

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.